Il Cliente, Il Perito ed il Carrozziere

Approfitto di una recente sentenza, favorevole alla Carrozzeria, che aveva chiesto all’assicurazione la sostituzione del perito incaricato alla valutazione dei danni, per alcune precisazioni.

Il Cliente che è stato danneggiato, non per sua colpa, da un terzo può:

  1. Pagare la fattura di riparazione alla carrozzeria e rivalersi verso l’assicurazione del terzo
  2. Cedere il suo diritto di risarcimento ad un terzo, in genere la carrozzeria, che si farà carico di tutte le azioni necessarie per ottenere la liquidazione dei costi di

I casi del punto 1) sono rari. In genere si verifica quanto previsto al punto 2). In entrambi i casi, l’assicurazione del danneggiante può rifiutarsi di pagare interamente la fattura di riparazione, in base alla valutazione fatta dal perito, ed in questo caso l’unico sistema per richiedere la liquidazione dell’intero importo della fattura è adire azione legale di risarcimento civile, passando prima per la negoziazione (che  il legislatore ha imposto per limitare l’eccessivo ricorso alle cause civili). Nel caso si sia in presenza di cessione di credito, il danneggiato è comunque responsabile, nei confronti della carrozzeria, per l’importo non liquidato. Vero è che raramente la carrozzeria chiede al cliente questa differenza, ma questo è quello che la cessione di credito prevede esplicitamente e che il cliente accetta con la sottoscrizione della cessione stessa.

La funzione del perito è quella di visionare il mezzo danneggiato e dare una sua valutazione dei costi di riparazione, ma, ovviamente, nell’interesse dell’assicurazione. Il Codice delle Assicurazioni (art. 148) prevede che le parti (Assicurazione e Cliente o Carrozzeria) “abbiano collaborato correttamente ed in buona fede” perché possano effettuare le rispettive valutazioni. Nessuno ostacolo può essere posto alla verifica del perito, che resta sempre e comunque un perito di parte, per cui la sua valutazione tenderà comunque a favorire chi gli ha dato l’incarico e che paga la sua parcella. Una volta che il danneggiato (cliente o cessionario) offre la sua collaborazione e buona fede, ha soddisfatto quanto richiesto dalla legge. Questo non significa che la valutazione del perito debba essere accettata supinamente. In genere  le discordanze sono sul costo della manodopera, sui materiali di consumo e a volte sullo stesso valore commerciale dell’auto, che finisce per influire sui costi di riparazione. Gi Car, attraverso Rete OPAC e il

C.d.A. di World Car Network, contribuiranno al tavolo di lavoro insieme con le associazioni dei consumatori come Konsumer e dopo aver messo a punto una serie di sistemi per definire il costo della manodopera (Audit sulla Manodopera) si stanno attivando per definire quelli dei costi dei materiali di consumo.

Gi Car ha inoltre dato una serie di consigli pratici (documentazione fotografica, uso di modulistica corretta, garanzie ecc.) per creare una documentazione atta a sostenere l’azione legale, in caso di contenzioso, e portare ad un esito favorevole. Siamo convinti che il coinvolgimento di Konsumer e delle altre associazioni di consumatori aderenti a Rete OPAC, sia di sostanziale aiuto per il Cliente e per il suo cessionario. A tutte le imprese Affiliate, abbiamo sempre suggerito il rispetto delle procedure di gestione sinistro, sia per evitare il contenzioso, che per costruire solide basi ad un’eventuale azione legale. E’ bene che le singole imprese provino a trovare un accordo con le assicurazioni, ma non ad ogni costo. Gi Car presenterà a breve nuove procedure di gestione del sinistro a maggior tutela del Cliente e delle Carrozzerie, con particolare attenzione ai fondamentali:
costo manodopera, costo materiali di consumo, costo energia.

By |2022-02-24T16:49:52+00:00febbraio 23rd, 2022|News|