Attenzione nei rapporti con le assicurazioni a tutela del cliente e vostra
Tra le tante conseguenze evidenti provocate dal Covid-19, ce ne sono anche altre meno eclatanti, ma che toccano direttamente ed in modo potenzialmente pericoloso le Carrozzerie.
Le informazioni che seguono sono state acquisite dalle imprese di Rete OPAC e da fonti ufficiali. Le raggruppiamo per argomenti:
- Tariffe di manodopera. A livello nazionale c’è un recupero del centro-sud sulle tariffe applicate al nord. Specialmente in alcuni casi, come Roma, le tariffe si sono stabilizzate ben sopra i €50/ora, e per carrozzerie non particolarmente attrezzate e strutturate. Possiamo dire che il livello medio è tra gli €45>48. Al solito fanno eccezione, per il nord, Bergamo e Brescia che si mantengono ad un livello inspiegabilmente basso, anche rispetto ai territori confinanti. Ci segnalano una recrudescenza, da parte delle assicurazioni, di una attività di contestazione delle tariffe attualmente applicate, anche se queste sono ormai consolidate da tempo. Sono segnali da tenere in considerazione.
- Vetture ibride od elettriche è obbligatorio aver seguito i corsi PES/PAV/PEI ed ottenuto i relativi certificati. Questo significa che, a rigor di logica, le tariffe in caso di riparazione di detti veicoli, dovrebbero essere più alte. L’audit sulla manodopera Rete OPAC, sarà modificato in questo senso.
- Auto sostitutive e noleggio. È26 noto a tutti che Unipol ha acquisito Car Server e creato UNIPOL Rental, diventando una società di tutto rispetto tra quelle del noleggio ed è evidente la politica che attueranno nei confronti delle carrozzerie convenzionate, fotocopia delle iniziative tipo Arval e ALD. Su questa linea ci viene segnalata la tendenza a non riconoscere il rimborso del noleggio di auto sostitutive o a pagarlo a cifre minime. Inoltre, in polizza, inseriscono clausole tendenti a limitare il rimborso o fornirlo direttamente in modo gratuito in caso di riparazione presso imprese convenzionate.
- Clausole vessatorie. Ne vengono segnalate diverse inserite in polizza, spesso a fronte di sconti ridicoli, sempre nel tentativo di canalizzare il lavoro sulle carrozzerie convenzionate. In attesa di ricevere informazioni più dettagliate, RIBADIAMO DA SEMPRE: Sulle coperture danni diversi, le assicurazioni possono inserire questo tipo di clausole, e sempre nel rispetto delle leggi. Per RC AUTO, NO.
- Gestione del sinistro. WCN e Rete OPAC, grazie alle azioni dei propri affiliati, hanno raggiunto risultati, ai tempi, insperati. Oggi tutte le imprese si sono “rilassate”, tendono ad evitare contestazioni ed ancor meno azioni legali a tutela loro e dei loro clienti. Questo atteggiamento induce le assicurazioni ad adottare atteggiamenti più aggressivi, ed una acquiescenza prolungata nel tempo non aiuterà in caso di azioni legali successive. Come detto più e più volte l’errore sostanziale è seguire le assicurazioni nell’utilizzo delle procedure di rimborso seguendo l’indennizzo diretto. Come ribadito dalla Corte di Cassazione, l’uso dell’indennizzo diretto è SOLO facoltativo NON obbligatorio. Chiedere il rimborso alla controparte danneggiante è nettamente più sicuro ed evita la discussione sulle eventuali clausole inserite in polizza, che diventano non operative perché inapplicabili (ribadiamo per RCA). Crediamo che stimolare WCN e utilizzare le procedure Rete OPAC (con l’appoggio di Konsumer Italia) sia cosa che le imprese debbano valutare seriamente: questo ha funzionato in passato e può funzionare ora ed in futuro. Non farlo indebolisce organizzazioni che voi stessi avete contribuito a creare, per finalità che erano importanti allora e lo sono ancora oggi. Le azioni collettive hanno sempre, e logicamente, forza maggiore rispetto a quelle individuali.